2° AVIORADUNO NAZIONALE PILOTI DISABILI “I Baroni in Montagna”

Si è svolto il secondo raduno nazionale per piloti disabili dell’aviazione ultraleggera.
Grazie alla collaborazione con la Federazione Italiana Volo Ultraleggero, i BARONI ROTTI si sono riuniti, con i loro velivoli, giungendo da tutta Italia fino all’aviosuperficie di Caposile (VE). Quest’ultima sarà la base operativa dalla quale sono partiti alla volta delle Dolomiti e delle Alpi Carniche, portando i nostri aeroplani vicino alle Vette ed ai Cieli più belli d’Italia.
Un evento unico nel suo genere, che ci auguriamo possa porre il giusto accento su di una realtà che sta cominciando a svilupparsi, nella speranza che sempre più persone disabili possano avvicinarsi a questa splendida attività sportiva: il volo.
Questi sono infatti gli scopi che la Ns. associazione si prefigge (e potete notarlo dal programma): gioire del volo, disciplina che porta l’Uomo oltre i confini a cui è solitamente relegato, e regalare tali emozioni a chi, come noi è “disabile”.
Come meglio dimostrare che esiste comunque la libertà di movimento, quale barriera potrà più porsi nella mente di chi con le sue forze si è levato in volo?

Si sono occupati dell’organizzazione logistica e del coordinamento il sig. Erich Kustatscher (presidente FIVU), l’ing. Alessandro Paleri (socio pilota BARONI ROTTI) e la sig.ra Cinzia Pozzobon (socio pilota BARONI ROTTI)
Al fine di garantire una tempistica adeguata e rinforzare lo spirito di corpo dei nostri amici-soci è stato organizzato il pernottamento in tende da campo presso l’aviosuperficie di Caposile.

I 100 anni dell’aviazione

Baroni Rotti commemorano a Guidonia il primo volo dei fratelli Wright

17 Dicembre 2003

I Baroni Rotti invitati ufficialmente dallo Stato maggiore dell’Aereonautica e dall’Aereoclub di Italia alla commemorazione dei cento anni del primo volo dei fratelli Wright.
Per darvi un’idea della soddisfazione immaginate che ad atterrare a Guidonia sono stati autorizzati solo l’aereo del commissario straordinario Leoni e i quattro aerei dei Baroni Rotti. Una giornata piena di emozioni. Gli aerei provenienti da Serristori si sono incontrati sulla verticale di Guidonia con quello di Francesco Andreotti che provenica da Pistoia. Dopo le formule di rito con la torre c’è stato l’atterraggio sulla pista dell’aereoporto che, scommetto, non ha emozionato solo me neopilota ma anche i più navigati ed esperti Baroni.
Sistemati gli aerei sulle piazzole ci siamo sparpagliati per l’aereoporto ognuno attirato da qualche particolare.
Devo dire che la scelta di Guidonia è stata particolarmente felice in quanto pochi posti in Italia sono talmente pregni di significati storici per quello che riguarda la storia del volo nostrana.
Alle ore 10.35, rispettando la data e l’orario della impresa del Flyer a Kitty di cento anni prima, anche il Flyer costruito nel 1989 in Italia da Giancarlo Zanardo e pilotato oggi dallo stesso si e’ staccato da terra per 12 secondi percorrendo una quarantina di metri.
L’effetto scenografico è arrivato al culmine quando nello stesso momento sul Flyer sono passate le Frecce Tricolori. Uno spettacolo emozionante. Sicuramente una grande soddisfazione per chi è riuscito ad organizzare tutto questo. Con un’apertura alare di 12,29 metri, lungo 6,42, alto 2,75 e pesante 322 chilogrammi, la replica del Flyer 1903 RM costruita in Italia ha pochissime modifiche rispetto al biplano originale dei fratelli Wright, oggi conservato nel National Air and Space Museum della Smithsonian Institution di Washington.
C’è stata anche l’accensione del motore del primo Flyer (nonchè primo aereo) acquistato in Italia, che permise al Ten. di Vascello Calderara e al Ten. Savoia di diventare i primi due Piloti italiani. SI è assaporato (oltre all’odore di olio di ricino del motore) tutta l’atmosfera degli albori della storia dell’aereonautica.
Finale della giornata l’incontro commemorativo al circolo ufficiali dell’aereoprto di Guidonia.
Infatti credo che non sia stato dimenticato nessuno nel circolo ufficiali nel momento finale della commemorazione. I ringraziamenti sono andati agli organizzatori della manifestazione e una soddisfazione per noi Baroni Rotti veder ringraziare Luciano Giannini in rappresentanza della associazione per il lavoro fatto e che continua a fare.

 

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