Baroni Rotti 

                        Tutte le barriere si rompono. Ma ci sono posti dove ce ne sono meno da rompere

                 









Chi siamo

Abbiamo al nostro attivo numerosi Attestati per il volo da diporto e sportivo conseguiti da disabili. Con diversi specialisti di vario genere ci proponiamo di promuovere il volo non solo come attività ludica ma anche come percorso di crescita personale o come strumento per riconquistare la propria autostima.
Siamo un gruppo di persone che hanno in comune la passione e l’esperienza del volo e la volontà di aiutare tutti quelli che in questo momento non riescono a spiccare il volo per i motivi più diversi. Siamo convinti insomma che se oggi noi aiutiamo qualcuno a volare domani magari qualcun altro aiuterà noi a volare ancora più in alto.

Lo scopo dell’associazione è quello di diffondere questo straordinario strumento di svago e crescita personale, su tutto il territorio italiano.


I baroni Rotti cercano nuovi soci ma...

Sia ben chiaro: appartenere ai Baroni Rotti vuol dire ricadere in una condizione fisica di disabilita’ che non   auguriamo a nessuno. E diciamo con sincerità’ che vorremo che la nostra associazione si estinguesse per mancanza di iscritti.

Ma siamo qui per accogliere chi cerca spazi e modi per gestire emozioni e scavalcare alcuni limiti. 

I Baroni Rotti accolgono tra le loro schiere alcune categorie  di soci che si trovano in quelle condizioni a causa di incidenti soprattutto stradali. La stessa disciplina del volo e’ incentrata principalmente sulla sicurezza e quindi i Baroni esortano tutti ad applicare questa disciplina alla vita e alle attività’ di tutti i giorni.


Pilotare comunque

La condizione di disabilità fisica, intesa come uno stato permanente e non evolutivo di riduzione delle capacità funzionali dell’individuo, non preclude a priori la possibilità di pilotare un aeromobile

Tale affermazione è confortata sia da esperienze comprovate, sia dalle legislazioni che attualmente regolano le attività di pilotaggio di aeromobili.
Ovviamente un velivolo privo di adattamenti specifici non può essere condotto, in tutte le fasi di volo, in sicurezza, da una persona che presenta un deficit motorio di grave entità agli arti inferiori, quale può essere un para-tetraplegico. Questo perché, ovviamente, i comandi di volo sono pensati, progettati e dimensionati per l’utilizzo da parte di una persona fisicamente ‘normale’.

Occorre dunque che la persona disabile sia messa nelle condizioni, mediante degli accorgimenti (la corretta definizione di questi accorgimenti è ‘ausili’) che adattano alle sue capacità di movimento tutti i comandi dell’aeromobile. Continua > 

WEFLY! TEAM, l’unica pattuglia al mondo composta da piloti disabili, rappresentanti dei BARONI ROTTI 

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